È andata in scena ieri, per la sua prima edizione, Riding The Blue Charity Dinner & Gala, l’evento di beneficienza a sostegno della campagna di crowdfunding “Riding the Blue – Un cavallo per amico”. La raccolta fondi – voluta da Fieracavalli e EY Foundation che coinvolge diverse realtà, tra cui FISE, Ospedale AOVR e ANGSA come destinatario della raccolta – durante la serata, grazie alle donazioni dei 7 Golden Donor e dei presenti, ha raggiunto oltre 28.000 €.
Tante le celebrities che hanno sposato la causa della campagna. Madrina illustre della serata dedicata alla campagna di beneficienza e sostenitrice del progetto Manuela Arcuri.
Insieme all’event manager di Fieracavalli Armando di Ruzza, il segretario generale di EY Foundation Tiziana Dell’Orto e il Professore Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile e referente scientifico di Riding the Blue, Manuela ha presentato il progetto e la raccolta fondi che mira al riconoscimento degli Interventi Assistiti con il Cavallo da parte del Servizio Sanitario Nazionale come pratica per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini. L’intero ricavato verrà utilizzato per sostenere il progetto – coordinato dal Professor Leonardo Zoccante e promosso da Fieracavalli destinato a cambiare le sorti terapeutiche di migliaia di bambini e ragazzi affetti da autismo – e, in particolare, per sostenere i costi delle sedute rivolte a ragazzi del territorio nazionale nelle fasce di età 7-8 anni e 15-16 anni.
Manuela, che ha raccontato di aver sempre apprezzato i cavalli, spiega come il rapporto con questi animali sia cambiato grazie a suo figlio Mattia, 8 anni. «Ho imparato ad amare i cavalli grazie a lui, che da due anni fa equitazione. Ho visto quanto è cambiato grazie al rapporto con il cavallo. Ha più sicurezza in sé stesso, è più responsabile perchè saper gestire un cavallo non è facile. È meraviglioso il rapporto che si crea con l’animale». «È la prima volta per me a Fieracavalli. La trovo meravigliosa, molto organizzata. Sono stata a quella di Roma ma questa è davvero il top, è enorme e c’è davvero tutto. Se entri in fiera amica dei cavalli esci amandoli. Ce ne sono tantissimi e ovunque, molto curati, e c’è la possibilità di toccare con mano cosa significa averci a che fare».