Fanno il caffè, stanno dietro al bancone degli antipasti e insalate, servono ai tavoli e sparecchiano pure. Sono i ragazzi dell’Istituto Fortunata Gresner, un comprensorio scolastico dove le persone con vari gradi di disabilità vengono accolte “dall’asilo fino ai 65 anni”, spiegano Massimiliano Bergamaschi e Augusto Paier, gli insegnanti che a Fieracavalli Verona guidano il loro alunni in un’esperienza lavorativa “reale” nei self service ai padiglioni 9 e 7.
È poco prima di mezzogiorno e il team “Gesner” è da tempo al lavoro. Alcuni ragazzi stanno preparando il bancone frigo con colorati piatti di caprese pronti per essere serviti. Altri stanno sistemando tavoli e sedie. Tutti in divisa e ben riconoscibili con i loro grembiuli con il logo Istituto Fortunata Gesner. I loro insegnanti li osservano con orgoglio.
“Sono alla loro prima esperienza reale e stanno mettendo in pratica tutto ciò che hanno appreso durante i corsi scolastici”, dicono Bergamaschi e Paier. L’Istituto Gresner è una realtà in cui le persone con disabilità – di vario tipo e grado – si specializzano nei settori della ristorazione o del giardinaggio. “Oggi l’Istituto ospita un centinaio di disabili, di questi 36 “teenager” frequentano i corsi di ristorazione scegliendo tra cucina, sala e bar”.
Altri invece, frequentano i corsi di giardinaggio, lavorando a fianco di studenti normodotati”. Nel self service del Padiglione 9 stanno arrivando i primi clienti. “Come insegnanti abbiamo l’obbligo di proteggere i nostri ragazzi. Sono talmente bravi che non tutti si rendono conto di essere serviti da studenti con disabilità e in training, ma per non cadere in errore serve solo un tocco di delicatezza in più”.