Una passione che si tramanda di padre in figlio: Luigi Runza, artista equestre, ha trasmesso tutto il suo amore per gli spettacoli a cavallo a suo figlio Giorgio, il quale, già a soli sei anni, si è esibito per la prima volta insieme al papà a Fieracavalli. Da quel momento, non ha mai smesso, e il duo non perde mai l’appuntamento veronese.
La complicità tra padre e figlio e, soprattutto, l’amore per le discipline iberiche sono stati immediatamente percepite dal pubblico e da Antonio Giarola, il direttore artistico del Gala d’Oro della manifestazione, che ha scelto di avere il duo al suo fianco.
«Quest’anno sono stato scelto tra i performer dello spettacolo equestre “Talenti d’Oro”» commenta orgoglioso Giorgio.
«Non vedo l’ora di portare il mio numero in campo al Pala Jumping, e sono sicuro che sarà un’emozione unica. Qui a Fieracavalli ci sentiamo come una grande famiglia.»
Prima di scoprire cosa riserverà la sua esibizione di questa sera, sarà possibile ammirare da vicino il lavoro di Giorgio nel dressage.
«Prima del gran finale di questa sera, sarò in Area A per un’esibizione di dressage in cui metterò in scena la tragedia amorosa di Romeo e Giulietta, accompagnato da ballerine in abiti storici che danzeranno e volteggeranno insieme a me e il mio cavallo frisone. Sarà un momento intenso, carico di passione, in cui cercheremo di trasmettere al pubblico la drammaticità della storia di questi celebri amanti attraverso i movimenti sinuosi del cavallo e delle figure: tutto è studiato per emozionare e spero davvero che il pubblico riesca a sentirsi parte di questa storia senza tempo.»