Franco Giani, istruttore del metodo Parelli da oltre 25 anni, ha sempre nutrito una grande passione per i cavalli.
«Il mio obiettivo è conoscerli a fondo» spiega.
«I cavalli sono molto più che semplici animali da cavalcare: sono un atteggiamento su quattro zampe e imparare il loro linguaggio è essenziale per stabilire una connessione autentica. Due amici non si potranno mai definire tali se non parlano la stessa lingua. Ecco perché, con i cavalli, che, a differenza degli esseri umani, non usano un linguaggio verbale, è necessario un’interazione fisica.»
L’approccio di insegnamento dell’istruttore si fonda sulla consapevolezza che la comunicazione con i cavalli non passa solo attraverso comandi, ma con il rispetto, comprensione e interpretazione dei loro movimenti.
In questi giorni di fiera, il pubblico dell’Horse Friendly Arena e i visitatori dell’area A hanno apprezzato il suo lavoro.
«Ho visto l’entusiasmo delle persone proprio perché non si propone un tipo di equitazione diversa, ma semplicemente un modo diverso e più consapevole di approcciarsi all’animale. Il mio obiettivo è che il termine “naturale”, che categorizza il mio addestramento, possa diventare la normalità per tutti. Dobbiamo imparare a metterci nella condizione di ascolto e osservazione di questo bellissimo animale. E se il mondo di oggi ci porta sempre ad andare di corsa, a non guardare e ascoltare attentamente, il cavallo ci insegna a vivere qui e ora e a cogliere i piccoli particolari che sono invisibili, ma fondamentali».