“Mi piace respirare l’aria del cavallo, l’ambiente del cavallo mi rilassa molto” – sono queste le parole di Clemente Russo, ospite di Riding the Blue Charity Dinner & Gala di giovedì sera e a spasso per i padiglioni dedicati al western in questi 4 giorni di Fiera.
Appassionato di cavalli da sempre, anche quando si allenava per le olimpiadi, ora che ha smesso di fare pugilato riesce a dedicarsi di più a questa passione che, da hobby, si è tramutata in vera e propria malattia.
“Ho sempre praticato equitazione, anche quando facevo l’atleta. Allenandomi 2, 3 volte al giorno, girando il mondo per la boxe, avevo sempre poco tempo. Ma, in qualsiasi parte del mondo mi trovassi, anche se ero in Cina, andavo sempre a cercare un maneggio per montare a cavallo nel giorno di riposo.” – ci racconta Clemente.
Amante del western ha praticato varie discipline. “Ho iniziato, come tutti, con le passeggiate, poi ho comprato una cavalla da Barrel e fatto qualche gara fino a traslare tutto il mio interesse sul Reining. Per ora faccio competizioni perché, con un passato da agonista, ho un forte rispetto per lo sport che faccio quindi, prima di gareggiare, devo dedicare almeno 3 allenamenti alla settimana.” – spiega Clemente.
“Il cavallo ti fa riflettere su quello che non riesci a fare dal mattino alla sera, quando sono a cavallo o nell’ambiente equino stacco la spina, mi rigenero, ricarico le batterie. Il cavallo, con la sua tranquillità e il suo sguardo mi aiuta a pensare a cosa devo fare e cosa devo costruire.” – conclude l’ex pugile.