Dopo la conferenza stampa dei protagonisti del Longines FEI Jumping World Cup™ presented by KASK, gara clou dello CSI5*-W al cedntro del programma agonistico del 23º Jumping Verona, ci sono stati anche gli interventi di Federico Bricolo e Adolfo Rebughini, rispettivamente presidente e direttore generale di Veronafiere, a bilancio e commento della 126ª edizione di Fieracavalli, la più importante manifestazione equestre in Europa..
«Questo importante traguardo è il riconoscimento di un impegno collettivo e del lavoro di un’intera squadra che ha unito passione e professionalità – ha dichiarato Bricolo – Con Fieracavalli proseguiamo l’obiettivo di sostenere una filiera che oggi rappresenta un valore economico nazionale superiore a 3 miliardi di euro, promuovendo al contempo valori legati a sport, inclusione e partecipazione. Un ringraziamento particolare va alle istituzioni intervenute in questi giorni, ai ministri Lollobrigida, Locatelli e Abodi, e ai sottosegretari La Pietra e Rauti, ma anche a Agenzia ICE, a FEI e FISE, alla Regione Veneto e al Comune di Verona, in rete con le imprese del territorio, e a tutti gli appassionati, che da 126 edizioni costituiscono l’anima di Fieracavalli. Parlando di numeri, abbiamo raggiunto la quota di 140.000 tra spettatori e operatori, siamo passati da 63 a 70 nazioni di provenienza per gli espositori, con 2.200 cavalli di 60 razze diverse»
Per Rebughini è stata la prima, entusiastica esperienza a Fieracavalli da d.g di Veronafiere
«Sono un uomo di numeri, ma è stato particolarmente emozionante respirare questo clima di passione che accompagna in ogni momento l’intera rassegna: non è così comune, riscontrarlo in una manifestazione di questa portata. Con Fieracavalli siamo custodi di una passione equestre che continua ad evolvere, così come il format della manifestazione che costituisce uno dei brand di riferimento nel portafoglio di Veronafiere. I dati di affluenza ci hanno restituito la fotografia di un mondo attivo, che cresce in termini di appassionati e fruitori che considerano l’appuntamento con Fieracavalli come momento chiave in cui la community si riconnette, per incontrare colleghi, fare business e godere dello spettacolo sportivo, e non solo, che il cavallo è in grado di regalare».
Ph. JV/SGrasso