Giulia Martinengo Marquet, campionessa italiana in carica (ma aveva già vinto il titolo nel 2015 e nel 2018), è una delle punte di diamante del Team Italia per Jumping Verona. Friulana di nascita ma, come lei stessa si definisce, veneta di adozione, da molti anni in sella con la divisa dell’Aeronautica Militare, sarà alla quindicesima partecipazione al CSI5*-W di Coppa del Mondo, il fiore all’occhiello dell’intensa programmazione sportiva di Fieracavalli.
“Verona è uno dei due grandi appuntamenti italiani per il salto ostacoli e tutti noi cavalieri siamo sempre felici ed entusiasti di gareggiarci. Per me è oltretutto il concorso ippico di casa, un evento al quale con la mia famiglia ho presenziato a lungo come spettatrice, la prima volta quando avevo appena nove, dieci anni, e poi fortunatamente da protagonista delle gare”.
Qualche ricordo significativo, legato a Verona?
“Sicuramente il nono posto di Athletica nel 2007, per me il miglior risultato ottenuto nel Gran Premio. E poi la vittoria con Pop Lady d’Elle nel 2014, l’unica conquistata finora nella rassegna veronese”.
Questa sarà la quindicesima partecipazione.
“Un numero importante per un appuntamento importante. Essere selezionati e gareggiare a Verona, quando l’annata volge alla conclusione, equivale al coronamento di una stagione evidentemente positiva, con risultati di spicco. È il riconoscimento di aver fatto un buon lavoro, da parte mia, di tutto il team che mi assiste nel lavoro quotidiano e in gara, e da parte dei cavalli che siamo riusciti a valorizzare. In ogni caso non bisogna mai sentirsi sufficientemente appagati ma piuttosto sempre pronti a dare il massimo. Sarà così anche in questa circostanza”.
Il 2024 è stato un anno particolarmente significativo, parlando di cavalli e risultati.
“Posso finalmente contare su un terzetto di alto livello, composto da Captain Morgan Weering Z, Delta del’Isle e Scuderia 1918 Calle Deluxe, sul quale ormai fare grande affidamento a prescindere dalle scelte del momento. È una situazione che mi dà gioia e sicurezza. Saranno loro i miei compagni a Verona, ma adesso la palla passa a me e spero davvero di essere anche questa volta alla loro altezza”.
Ph. JV/Stefano Grasso