Da qualche tempo un paio dei top rider tricolori hanno riportato in Italia la base della loro attività agonistica. dopo una lunga permanenza all’estero. E il ritorno a casa, quasi da vicini di… scuderia, sta dando risultati eccellenti tanto a Emanuele Gaudiano quanto ad Alberto Zorzi.
Il 37enne Gaudiano, che dalla Germania si è spostato nel Bresciano, nel 2023 ha infatti finora collezionato ben 66 vittorie, delle quali 5 nei gran premi (1 a Abu Dhabi CSI5*, 2 a El Jadida CSI4*, 1 a Tetouan CSI4*, 1 a St Tropez Grimaud CSI3*).
«Devo dire che il mio 2023 – è il giudizio del cavaliere lucano sull’annata non ancora conclusa – è andato abbastanza bene. Ho vinto GP importanti, anche nei primi mesi, e adesso spero di far bene anche a Verona, dove questa volta monterò Chalou, Nikolaj de Music e Jaja”.
Il 34enne Zorzi, rientrato dall’Olanda nel 2022 e sistematosi prima nel Vicentino e dal gennaio scorso a Desenzano sul Garda nella scuderia di Marco Porro, si è riaffacciato nel circuito degli CSI5* e come lo stesso Gaudiano ha fatto parte del team azzurro che ha disputato l’Europeo 2023 a Milano.
«L’annata scorsa è stata di rodaggio, dopo le sette trascorse con Ian Tops – spiega il cavaliere veneto che torna a gareggiare a Verona dopo l’ultima sua presenza nel 20198 – Ho impiegato un po’ di tempo a organizzarmi al meglio, anche perché mi sono messo in gioco in tutto e per tutto, occupandomi personalmente dell’intera attività agonistica e della gestione della scuderia. Quest’anno tutto ha ripreso a girare per il meglio e i risultati non sono mancati, in particolare da aprile grazie a Highlight W, con il quale ho partecipato all’Europeo di Milano. Verona sarà un’occasione importante, ma sono certo che il meglio dovrà ancora venire. L’Italia mi mancava, anche la nascita di mia figlia Aurora è stato un importante motivo per tornare a casa».
Tra i più importanti cavalieri azzurri in gara a Jumping Verona, hanno invece sempre base all’estero Lorenzo De Luca (ad Anversa) e Giampiero Garofalo (alle Morssinkhof Stables, sempre in Belgio).
Nella foto Alberto Zorzi – ph. JV/S.Grasso