Il Brasile era già stato tra i grandi protagonisti a Jumping Verona in passato, in particolare con Bernardo Alves prima e con Rodrigo Pessoa poi (addirittura una tripletta per entrambi, rispettivamente nel 2010 e nel 2012). Non lo era però ancora stato grazie a Marlon Modolo Zanotelli, che oggi ha conquistato il Premio n. 5 presented by Crivelli (cat. Winning Round; h 1,55; 120.000 €) in sella a GB Diamantina, una saura di 12 anni anche lei brasiliana.
Il 36enne cavaliere sudamericano ha realizzato il netto più rapido (37”59) tra gli appena tre realizzati dai dodici ammessi al decisivo Winning Round. Gli altri due percorsi senza errori sono stati quelli del danese Andreas Schou (39”44, su Billy Matador) e dello svedese Peder Fredricson (40”56, su Alcapone des Carmille), che si sono così classsificati, nell’ordine, alle spalle del vincitore.
«Sono molto orgoglioso di Diamantina – il commento di Modolo Zanotelli – Si era già ben comportata nel GP di Coppa a Lione, la scorsa settimana, quando ha chiuso al decimo posto, e stavolta ha fatto decisamente meglio. E sono particolarmente felice perché si tratta di una cavalla allevata in Brasile. Il proprietario è amico della mia famiglia da tanto: fino a un certo punto in gara la montava lui, io ho iniziato a farlo solo quest’anno e in poco tempo siamo riusciti a ottenere risultati importanti anche a livello di 5*».
Proprio in conclusione di gara, delusione azzurra per il pubblico che ha riempito, in ogni ordine di posti, il Padiglione 8. Lorenzo De Luca, con Violino il Palazzetto ed Emanuele Gaudiano, con Nikolaj de Music, erano stati i migliori nel percorso di qualificazione, applauditissimi, ma in quello conclusivo hanno commesso errori, con Gaudiano infine comunque quarto con 4 penalità.
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