Il Frisone, una delle razze più antiche d’Europa, è originario della Frisia, regione situata nella parte settentrionale dei Paesi Bassi. Le prime testimonianze su questa razza arrivano dai romani, quando videro questo cavalli durante l’espansione dell’impero fino alla costa nordatlantica d’Europa.
Lo descrivevano come un cavalo dall’aspetto sgraziato, sebbene già allora gli venisse riconosciuto carattere, una predisposizione al lavoro.
La pesantezza di questo cavallo era dovuta ad una selezione mirata: doveva infatti essere in grado di svolgere lavori molto pesanti come trainare i tronchi di quercia delle grandi foreste. Col passare del tempo cambiarono le esigenze dell’uomo e quindi cambiò anche l’aspetto del frisone.
Nel Medioevo divenne la cavalcatura preferita dei cavalieri in armi perché era difficile trovare un cavallo che fosse in grado di trasportare il cavaliere con la sua pesante armatura e allo stesso tempo potesse essere agile, veloce e capace di districarsi su terreni difficili e impervi.
Al rientro dalle Crociate il Frisone fu ingentilito con l’apporto di sangue arabo e spagnolo, tanto che divenne il cavallo preferito dai nobili come elegante carrozziere.
Il Frisone si è sempre dimostrato un buon cavallo, adattabile al tiro, alla sella e ai lavori agricoli in genere. Mansueto e volenteroso, è facile da addestrare e da guidare. E’ molto utilizzato negli spettacoli equestri, grazie alla sua presenza scenica, e nel corso di parate o rievocazioni storiche, esibizioni e gare di tiro, grazie alla sua presenza imponente, e alle sue andature molto rilevate, soprattutto al trotto, che è brillante, rapido e spettacolare. E’ molto apprezzato come cavallo da Dressage, specialità in cui in Olanda raggiunge livelli molto alti e rimane sempre un ottimo cavallo da attacchi.