Lo Shire – con la sua statura imponente che può arrivare a superare i 2 metri al garrese e un peso di oltre 1.200 chili – è considerato non solo uno dei cavalli da tiro più potenti al mondo, ma anche uno dei più docili e gentili, tanto da valergli il titolo di “gigante buono”.
Ma qual è la sua storia?
Le origini di questo esemplare affondano le proprie radici nell’intreccio di diverse culture e tradizioni. Nel 1200, infatti, sotto la richiesta di Re Giovanni D’Inghilterra, vennero importati dall’Olanda un centinaio di stalloni di grande statura e mole che, una volta incrociati con i cavalli di razza inglese locale, diedero vita all’imponente cavallo da tiro che oggi tutti conosciamo.
Il nome Shire, però, fu coniato alla fine del XVI secolo da Enrico VII che – amando profondamente la maestosità di questi animali – arrivò addirittura a emanare una legge per vietare l’utilizzo di cavalli inferiori a un metro e mezzo di altezza per effettuare gli incroci.
Sicuramente la grandezza è la caratteristica principale dello Shire, ma ciò che lo rende un esemplare davvero unico nel suo genere è anche l’elegante profilo della testa, il lungo collo, la folta criniera e gli arti affusolati ricoperti da fitte ciocche, senza dimenticare il mantello che varia dal più comune morello, al baio, al baio scuro, al grigio e al sauro, con frequenti marcature bianche su testa e arti.
Farsi conquistare dalla bellezza, dall’intelligenza e dal carattere mansueto di questi animali è molto facile e, grazie a Fieracavalli, grandi e piccini potranno ammirare da vicino e conoscere più a fondo tutti i segreti di questa maestosa quanto antica creatura.
L’appuntamento per ammirare da vicino gli Shire è a Verona, dal 9 al 12 novembre 2023, presso l’Area D. Solo a Fieracavalli.